Taranto: Terra di MASSERIE
Le masserie sono l’emblema della civiltá contadina, intimamente legate alla storia del territorio pugliese. La Masseria che stiamo visitando si chiama Masseria IL FEUDO, in dialetto la gente di San Giorgio la chiama “Lu Fievu” Transitando con la macchina, in bici o semplicemente facendo footing si vede immediatamente questa antica costruzione, perché appare come immersa in un bagno di luce, circondata da un verde smeraldino. Il terreno è pianeggiante
e non vi sono molte costruzioni intorno, sì che il nostro sguardo non può non scorgerla. Le vostre sensibili ed attente Maestre, ed io, vi abbiamo pregato di Guardare le cose che vi sono attorno, perché molte volte guardiamo senza VEDERE!
Le Masserie nascono essenzialmente dalla necessitá di favorire
una migliore cura e amministrazione di grandi appezzamenti di terra. Comunitá di famiglie,(famiglia patriarcale) contadini e coloni scandiscono la loro vita secondo i ritmi della terra e della sua coltivazione. Nella provincia di Taranto esistono moltissime Masserie che producono vino, olio, latte, formaggi,grano e farina, verdure,mandorle,fichi, e tanta altra frutta, carne e insaccati. Crispiano e Martina sono le zone più ricche di Masserie. Crispiano viene definita addirittura la Città’ delle cento Masserie.
Ci sono molti documenti che attestano l’attivitá delle antiche fattorie rurali. Persino ai tempi dei romani vi erano delle costruzioni abitative adibite alla cura delle coltivazioni, usanza che continuó anche sotto la dominazione saracena e che proseguí con le masserie regie del periodo Svevo-Angioino (1400).
Si ritiene che il fenomeno “masseria” nella zona della Murgia dei Trulli, risalga all’epoca della conquista longobarda. Questi ultimi favorirono l’aggregazione dei pastori in gruppi più numerosi nelle masserie e nei casali. La parola masseria deriverebbe dal latino “maseria o maserius” come fusione dei termini “mas o maes” (campagna) ed “er” (casa). Queste costruzioni rispondono ad uno stesso criterio costruttivo, che le divide in due parti: l’abitazione del signore, o del “massaro” (responsabile del fondo agricolo), e pertinenze secondarie, dove trovano spazio gli alloggi dei contadini e la zona lavorativa.
Gli edifici sono circondati da spessi muri, che comprendono vasti giardini e non di rado vi si trovano delle chiesette con all’interno degli affreschi caratteristici dell’epoca. A San Giorgio ne è stata ritrovata una in un apogeo( scantinato) situato nella Masseria San Giovanni denominata Cripta San Giovanni nel cui interno si può ancora riconoscere un affresco della Madonna , parziali figure di santi e tracce di decorazioni di stile bizantino. Le altre Masserie che sorgono attorno al territorio sangiorgese sono quelle della Baronia, la masseria San Paolo, Montefusco.
Vi sono diverse costruzioni di masserie: – a corte, la masseria viene costruita all’interno di mura che la racchiudono, difendendola dalle minacce esterne; – a tetto a trullo: – a edificazione lineare: masserie che si caratterizzano per essere un´unica costruzione, con le abitazioni congiunte alle altre costruzioni; – a casino: costruzione che si sviluppa nel XIX secolo e che segna la distinzione piú netta fra la casa del padrone e l’azienda. Oggi appaiono disseminate tra le strade statali o in mezzo alle campagne, con imponenza e dignitá. Alcune sono state restaurate e talvolta destinate all’agriturismo. Sono così utilizzati come Sale gli ambienti, un tempo produttivi, della masseria, i frantoi, le mangiatoie, i palmenti cura per far riscoprire la cultura e la tradizione rurale ai turisti piú attenti.
Approfondimento
Frantoio: Stabilimento dove si macinano le olive e si produce l’olio.
Palmento: stabilimento dove di lavorano le uve e si fa il vino.
Mulino: stabilimento dove si raccolgono i sacchi di grano, si macina il grano e si produce la farina (separandola dalla “crusca”)
Anna Marinelli