Archivio | gennaio 2023

Lu cuntatinu ‘ntra’all’acciaieria

Per la Giornata del Dialetto vi ripropongo la mia prima e più nota poesia scritta in vernacolo.

LU CUNTATINU ‘NTRA L’ACCIAIERIA

Era na cosa sola cu la terra

comu n’arlu, na chjanca, nu cippone…

Poi si sàpunu li cosi ti la vita

la terra vose fa’ cuntestazione.

Si rifiutavunu l’arli ti minare,

li vigni purtavunu crappicedde rachitiche,

e ‘ntra lu cranu

era chjù la cramegna ca li spiche.

Passa nu mese, n’annu, doje

e la mugghjere ti lu cuntatinu priticava

ruzzulava sempre na cosa:

-Va fatìa all’Italsitre-

-Va fatìa all’Italsitre-

Fu custrettu, povuru villanu

a fa’ domanda pì l’accettazzione.

Fu pigghjatu,

e ‘ntra quattr’e quattr‘ottu

lassò la zappa e pigghjò lu giubbottu.

Ma po’ pigghjare n’arlu t’alìa

ci lu scappi ti qua e lu chianti a Milanu?

Accussì lu povuru villanu

si ni mureva ti malincunia

pinsannu alla vigna, all’arli, allu cranu.

Puru lu sole era persu la via

‘ntra li reparti ti l’acciaierìa.

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Anna Marinelli 1977

Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto

le mani delle donne

Le mani delle donne è il titolo di una mia famosa poesia,

ma non è delle festa delle donne che vi voglio parlare,

vi voglio parlare e raccontare.

Sì perché per il mio incarico di Ministro straordinario dell’Eucarestia, che svolgo da 20 anni

sono in contatto con molti anziani, ammalati, invalidi.

In questo periodo ho assistito ad una vera e propria strage di anziani.

Giusto oggi pomeriggio è mancata Sarina, aveva compiuto da qualche mese 89 anni.

Superato il dolore immenso della morte di una sua figlia, un paio di anni fa,

ha dovuto sopravviverle mentre era morta dentro.

Sarina è un diminutivo del nome Rosaria, qui al Sud abbiamo in uso una infinità di derivati, dei nomi originali.

Rosaria si può modificare per esempio in Sasara, Sarina, Sarodda, Reretta Rosarietta.

Sono divisa tra una perdita dolorosa, a una gioia inaspettata.

Divisa tra uno spavento e da un sollievo.

Una gioia e un dolore.

La Vita però sa sempre come far pareggiare le cose.

Giorni fa, Mina, la figlia di Rosa, avvicinandosi a me al termite della Messa, mi ha riferito che sua madre voleva incontrarmi.

Volentieri, le ho risposto.

Arrivato il giorno stabilito per la mia visita, Rosa era raggiante, è inutile dirvi che me la sono abbracciata stretta stretta.

Aveva un sorriso biricchino nello sguardo, doveva farmi una Sorpresa!!!

Aveva realizzato per me un centrino a filet, in una ventina di giorni. Che spettacolo!

Come saprete il ricamo a filet si realizza su di una tela sulla quale risaltano motivi floreali, e geometrici di grande pregio.

Insomma, il filet è ormai un ricamo così raro ed è appannaggio di ricamatrici sempre più rare. La frenetica vita di oggigiorno

rende questa antica arte così difficile da intraprendere alle donne di oggigiorno.

Oggi voglio rendere omaggio a queste donne straordinarie, alle loro mani agili, ai loro occhi attenti, alla loro competenza, alla loro pazienza.

Oggi Rosa mi ha fatto dono di una cosa preziosa, del suo bellissimo centrotavola, sì, ma soprattutto del suo tempo speso per me, per lasciarmi un Ricordo.

Grazie Rosa, ti bacio le mani.

Questa voce è stata pubblicata il gennaio 13, 2023, in varie. 3 commenti

Albaverde

Albaverde

Quella mattina

una luce strana filtrava dalle persiane.

Bussava, dapprima dolcemente,

poi sempre più insistentemente,

mi chiamava con voce suadente

abbandonando il giaciglio della notte.

Srotolava le fasce che le cingevano la vita,

si librava leggiadra

vestita di un raso luccicante,

mai l’avevo vista così elegante.

Aveva scelto una gamma di tessuti inusuali.

Erano verdi, poi arancio, porpora e giada…

Fluttuava e si addensava.

Erano spatolate verdi come fronde sottratte agli uliveti,

accatastate, distese, spalmate. Si sovrapponevano

strato su strato mutando repentinamente nell’aspetto.

Erano alghe emerse dallo Jonio?

rosse come bramme  roventi di altoforni?

Smeraldine come acqua

alla foce del Chidro rubata?

Erano nuvole o era sabbia dorata?

Da quella visione fui rapita,

prima di abbandonare questa vita.

Questa voce è stata pubblicata il gennaio 11, 2023, in varie. 4 commenti