Qui non giace mia Madre, cercatela quando il vento fa udire la sua voce possente tra le colline, a raccogliere malva dai petali d’ametista, per distillare analgesici d’Amore.
Qui non giace mia Madre, la troverete in quel piccolo giardino recintato di tufo, quando con mani tenere e forti sorregge pergolati di glicine e sconfiggere brigate di muffe bianche con ventate di amorevoli attenzioni.
Qui non giace mia Madre, lei risiede negli albori dei mattini, nella goccia che s’imperla sul fogliame.
La troverai nella cangiante iride di una bolla di sapone, o sulla vetta più bianca di neve, bianca come spuma marina, bianca come ala di gabbiano, bianca come l’altissima Luna che brilla nella notte…
Desidero pubblicare sul mio blog questo straordinario album di fotografie del mio amico Vito Fabbiano, sulla Festa patronale affinché restino nei miei Documenti visivi più cari e più a lungo possibile. Causa Covid, “del Doman non c’è certezza.”