Archivio | marzo 7, 2021

le mani delle donne

Le mani delle donne
intrecciano conchiglie di sorprese
e s’appuntano asterischi di luna
sulle brume dei capelli arrotolati.
Sciolgono silenzi di vetro
al crogiolo sempre acceso delle loro bocche,
intessendo arazzi d’accoglienza.
Le mani delle donne
sanno d’ago e di filo
e cuciono stupori d’aquiloni
da annodare tra le mani dei bambini.

Quelle mani hanno ore da sbucciare
nei riflessi dei mattini
e intingono le attese
in anfore sempre piene di speranza.

Sigillano pulviscolo di solitudini
in teche di madreperla, che ,
fatate, sanno mutare in sorriso la malcelata pena.

Custodiscono battiti cadenzati come torchi
per spremiture di uvaspina
per propiziare vaghezze di sospiri,

Col punto d’erba e festoni
arredano tristezze di solitudini…
e schiudono segreti scrigni di sole
nei giorni di una pioggia inopportuna.

Se giovani, quelle mani,
sanno avere levità di ali
e sulle spalle incurvate dei vecchi
si chinano amorose,
per sollevare il duolo di ogni pena.

Le mani delle donne
spalmano carezze di nutella
su fette d’anima fragrante

Chiudono pietose
le palpebre dell’ultimo respiro
col tocco lieve delle loro dita

schiudendo tepori di placente.
aprendo varchi ad una nuova vita.

Cattedrali gotiche

Sul tuo corpo di terra

passarono mercanti per la raccolta

di odorose essenze,

di sesamo e cumino s’empirono bisacce.

Di seta, pepe nero e altre spezie

riempirono le sacche a dismisura.

la tua prodiga terra

produceva fragole e viole

e rose dicembrine ad abbagliare pupille.

Il the d’ibisco, porpora ed asprigno,

tracannarono viandanti

in cerca di ristoro.

Sagittari,invaghiti della tua brina notturna,

si sfidavano arditi nelle sere di quiete

a vincere della bella il lungo bacio.

Ti urge dentro un silenzio di fuoco.

Ruggisce il Leone che dentro imprigioni

tra sbarre d’inquietudini.

Affamati di te bande di beduini

sfidano del ghibli l’aggressione.

Cattedrali gotiche le tue guance di pesca

brillano di propria luce

solo se dall’interno ammirate,

mentre fuori dal tuo vissuto

austero si erge il monastero

di cinture di vedette circondate.