
ATTESA
A piccoli passi avanza
nel tempo d’avvento…
nell’aria si sente già il suo vagito.
si pregusta la gioia del suo arrivo..
Oh! dolce bambino che vieni,
che vieni a rinnovare la terra,
si avverte nel cielo una luce nuova
che slarga
che riluce
che purifica;
tutto si rinnovella,
non c’è nulla di antico,
non c’è neanche una stella
di ieri, del tempo antico che fu.
Tutto è nuovo, son nuove le greppie,
hanno tepore di abbracci le disertate culle,
calore di fiati turchini
bagliori emana la notte
presaga di nuova salvezza.
Le sacche dei miti pastori recano
la nuova speranza,
è nuovo il canto d’alleluja
che copre come un manto l’umanità dormiente,
la scuote dal torpore indifferente
questa dilagante melodia
che tutto pervade,
che giunge nei posti più remoti,
negli angoli più impolverati.
Rifulge di lucore la prima stella
la più modesta, la più bella
che splende come una costellazione.
Nuovo universo si prepara
ad accogliere l’Infante divino.
Aprigli le porte del tuo marmoreo cuore,
Egli è solo un bambino
ma reca nel roseo pugno il suo scettro regale…
può portarti l’abbraccio divino..
può lasciarti il suo dono d’Amore.