Piccola Onda

 

Piccola onda

 

Finalmente sei mia, piccola onda.

Ritta, sull’altura ti ho attesa e sei venuta.

All’ora del vespro sei venuta,

leggiadra, col tuo abito bianco di spuma e panna,

coi merletti di sole e sale.

Sei prigioniera ora nelle nasse dei miei occhi,

ti tengo, nell’arco caldo delle mie braccia,

ti tengo stretta, in simbiosi d’acqua.

Sono anch’io salino e sogno,

sono goccia d’oceani immensi.

Vengo anche io da molto lontano,

vengo dalle maree di mille desideri;

vengo dal dominio della tua stessa luna,

vengo da questi e mille altri posti.

Vento del Sud dallo sguardo turchese.

Resta con me, piccola onda marina,

resta con me, scorrimi nelle vene.

Vieni anche tu da mille notti senza sonno

vieni anche tu da mille notti senza stelle.

Ma ora sei con me, danziamo insieme,

al canto seducente di cento sirene

alla luce ammaliante  del crepuscolo che viene.

 

Ottobre 2015

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