Amici, finalmente la data della “Scèscila day” è stata fissata, avrete tempo per decidervi, per organizzarvi e per non perdere questa nuova opportunità che vi si offre. Vi aspetto.
Amici, finalmente la data della “Scèscila day” è stata fissata, avrete tempo per decidervi, per organizzarvi e per non perdere questa nuova opportunità che vi si offre. Vi aspetto.
neanche stavolta potrò parteciparvi 😦
Mi dispiace Roberto.
Il greco-bizantino contava ZIZULA già greco ZIZYPHON svoltosi nel latino ZIZYPHUM e da qui Zìzzola e Zìzzolo addolcito nel XIII secolo nell’italiano Giuggiolo, arbusto appartenente alla famiglia di piante floreali delle Ramnacee, che si presentano in alberi, cespugli e in alcune viti.
La Famiglia prolifica in tutto il pianeta ma assume una maggiore incidenza nelle aree subtropicali e tropicali. Si tratta di una pianta preistorica, infatti, da un suo fossile si deduce che già esisteva nell’Eocene. al tempo cioè quando sorsero i primi moderni mammiferi.
Il suo frutto è dunque la Giuggiola, questo a forma di drupa o capsula (bacca).
In percorso troviamo, Giuggiolàio “venditore di giuggiole” e il figurato Giuggiolòne “persona sempliciotta”.
L’arabo granadìno (di Granada) conta GULGULIN donde lo spagnolo AJONJOLI e l’italiano Giuggiolìno “dal colore della giuggiola”; dall’arabo GULGULAN invece, l’italiano ha coniato Giuggiolèna (adottato dal 1549) sinonimo di Sesamo (questo già nel 1340).
Una curiosità: dal provenzale JUTJAR giudicare, dal latino IUS, l’italiano aveva coniato un curioso Giuggiàre “giudicare”, fortunatamente archiviato, che nulla ha, pertanto, dell’etimologia Giùggiola.
Grazie tantissime caro Ferruccio, prima per essere passato dal blog e poi per averci lasciato questa chicca culturale, come sai fare tu. Felice e proficuo Autunno, Amico mio.