Cosa rimane dell’Estate che finisce.
se non un pugno di sabbia e qualche conchiglia…
da portarti a casa come souvenir.
Invano le porterai all’orecchio,
non ti riporteranno la voce del tuo mare..
saranno mute icone
a ravvisarti l’adorata immagine,
la sua ira schiumosa
il suo moto mai pago,
mai vinto,
il suo odore conturbante,
il suo azzurro setoso
che avresti voluto indossare
per sempre
sulla tua pelle
che senza le sue carezze
avvizzisce
di giorno in giorno,
di ora in ora,
di sogno in sogno.
Domani è già Settembre
e si ritorna a casa
con uno strano rimpianto nelle vene,
con qualche giglio raccolto sulle dune
e le valigie colme di conchiglie.