Oggi sono stata al mare, siamo partiti di buon mattino.
Appena in macchina mio figlio ha subito acceso lo stereo ed ha messo un Cd con le mie canzoni preferite … mi sentivo leggera, respiravo l’atmosfera dei viaggi, che ho fatto rare volte nella mia vita e pertanto così sacralizzati nella memoria. Avevo mezza giornata di aria libera, di libertà, avevo lasciato a casa tutto il peso del quotidiano, tutti i pensieri, tutti fardelli. La giornata (mezza) si preannunciava ricca di musica, di sole di mare di bellezza, di diversità. Avevo preso anche la mia macchina fotografica , quasi un terzo occhio, quasi una seconda penna, avevo preso anche la penna, la carta, la crema protettiva, gli occhiali da sole graduati dietro cui nascondere qualche pensiero improvviso e intrigante.. Vi ho portati tutti con me “Miei cari pensieri dominanti” tutti con me a percorrermi il corpo con le vostre immense mani, anzi, con le vostre ali di falchi, di aquile, di condor, di allodole, di gabbiani,
di farfalle azzurre…