Da quando mi hanno regalato un servizio di tegami di ceramica da forno
realizzati nella vicina Città di Grottaglie, nota in tutto il mondo per le sue belle Cretaglie…mio marito mi dice sempre una cosa
“perchè non ci prepari le orecchiette al forno come quelle che faceva mia madre?”
e: “quando ci cucini le orecchiette al forno intr’alli tistizzuli?”
Ieri, finalmente, per non sentirlo più ho preparato per il pranzo delle Palme
delle orecchiette che erano la fine del mondo!
le orecchiette, (tipica pasta pugliese che assume svariate denominazioni, dalle “stascinate” alle “chiancaredde”
a seconda della zona geografica della Regione) le ho fatte il giorno prima, per consentire una buona asciugatura.
le uova sode e il sugo anche. Le polpettine le ho fritte in mattinata, infatti
prima di andare a Messa si sentiva già in casa un solleticante profumino!
Ho messo a cuocere in abbondante acqua salata le orecchiette,
le ho scolate molto al dente e le ho sistemate in terrina, farcendole con le uova sode affettate,
la mozzarella sminuzzata, la mortadella, il sugo e abbondante formaggio.
Alla terrina destinata a quel goloso di mio marito ho messo un “segnale” particolare!
Gli avevo messo sul fondo un paio di piccoli pezzi di “Ventresca”
di maiale con la quale ho dato un pò di sapore al semplice sugo.
Ma quantu venunu bbueni li chiancaredde fatti allu furnu ‘ntr’alli tistizzuli di ceramica ti li Vurtagghje!
Che bontà!!!
Grazie Jane, tu le prepari ogni tanto le orecchiette in teglie di ceramica da forno?